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Come leggere il linguaggio del corpo del cane

Il tuo corpo parla e gli studi del professor Albert Mehrabian hanno dimostrato che in una normale comunicazione, l’efficacia comunicativa delle parole è pari soltanto al 7% del totale complessivo. Il 38% è legato al paraverbale (tono, volume e ritmo della nostra voce) e il 55% è relativo al linguaggio del corpo. Certo queste percentuali non sono valide sempre, devi valutare il contesto nel quale avviene l’atto comunicativo.

Da essa possiamo intuire lo stato d’animo del nostro interlocutore o il suo grado di sicurezza. Una persona consapevole si muoverà a testa alta e con il petto all’infuori, mentre un’altra meno sicura dei propri mezzi tenderà a chiudersi di più, con testa china e spalle curve. Con il linguaggio del corpo sono tanti i segnali non verbali che possono essere utilizzati per comunicare nella vita di tutti i giorni. Come abbiamo anticipato, nella maggior parte dei casi, a differenza del linguaggio verbale, la trasmissione del messaggio può avvenire in maniera inconsapevole. L’altro aspetto da tenere in considerazione, poi, è che oltre all’utilizzo del linguaggio del corpo, anche la sua lettura può essere consapevole o inconsapevole. I segnali non verbali, infatti, possono anche essere letti inconsciamente.

Il nostro linguaggio del corpo può spesso rivelare i nostri pensieri e le nostre emozioni, anche quando cerchiamo di nasconderli. Ciò è particolarmente vero per gli atleti, il cui linguaggio del corpo può fornire indizi preziosi sulle loro prestazioni. Vorrei concludere questa carrellata dei più comuni segnali della comunicazione non verbale parlando di vestiti (e non solo). Ok, fatta questa breve premessa sugli errori da non fare, vediamo come interpretare i roobet più comuni segnali della comunicazione non verbale. Già Darwin aveva osservato come gli esseri umani e gli animali assumano posture simili per esprimere emozioni quali rabbia, felicità e paura. Il dottor David Matsumoto di Humintell ha svolto un lavoro entusiasmante sul ruolo del linguaggio del corpo nella comunicazione umana e sul modo in cui modelli simili abbracciano le culture.

  • In questa ricerca il compito dei partecipanti era quello di esprimere il loro parere sull’umorismo di una serie di vignette.
  • Infatti, su La Stampa e altri giornali, vengono invece riportati i diversi punti di vista.
  • Come detto, si tratta di dimostrare con il corpo, oltreché con le parole, la nostra convinzione in ciò che stiamo dicendo.
  • Usare consapevolmente diversi tipi di comunicazione non verbale può aiutarti a mostrarti sicuro di te, enfatizzare il tuo messaggio e ispirare fiducia.
  • In aggiunta, nascondere le mani dietro la schiena, in tasca, sotto il tavolo o sotto qualche altro oggetto significa che non vogliamo rivelarci completamente all’interlocutore.

Esprimiamo cordialità, facciamo un saluto di cortesia, quando sorridiamo senza interessare gli occhi e mostrare completamente i denti. Questo tipo di sorriso, si chiama sorriso sociale, non trasmette felicità ma ci permette di interagire positivamente con tutti. Le gambe che oscillano, il piede che martella il pavimento, le dita tamburellano sul tavolo. La persona che si muove in continuazione rivela uno stato di nervosismo.

Post di Ferrari Academy Comunicazione e Vendita

Come sempre partiamo dalla definizione di “linguaggio del corpo”, così da scoprire che esso si riferisce a segnali non verbali che usiamo a volte inconsciamente per comunicare, e include tutta la comunicazione non verbale. La cinesica, quindi, diventa una chiave di lettura fondamentale per comprendere le emozioni e le intenzioni altrui, oltre a essere uno strumento cruciale nella comunicazione efficace. Questo aiuta a mostrare quanto sia importante per noi il linguaggio del corpo, ma come per molte espressioni universali gli esseri umani non sono i soli a usare tali strumenti comunicativi. Infatti, Burrell sottolinea come il linguaggio corporeo sia critico per le api per comunicare, e simili tipi di danze comunicative sono presenti tra i pesci. Allo stesso modo, i corvi – altamente intelligenti – usano i loro becchi per indicare e gesticolare, aiutando a formare legami interpersonali. Per capire come leggere il linguaggio del corpo riconoscere e interpretare la gestualità è fondamentale, poiché queste azioni tipicamente segnalano un qualcosa di specifico.

Distendere le braccia e fare gesti ampi è un segnale di buona autostima; in generale, nel regno animale, i gesti che hanno come obiettivo quello di ampliare il volume occupato da un animale, vengono interpretati come segnali di dominanza. Insomma, anche quando non ce ne accorgiamo le nostre mani “parlano” e saper accompagnare i nostri interventi con una gestualità coerente può essere un’arma comunicativa molto potente. In aggiunta, nascondere le mani dietro la schiena, in tasca, sotto il tavolo o sotto qualche altro oggetto significa che non vogliamo rivelarci completamente all’interlocutore. Come italiani siamo dei veri e propri artisti del gesticolare, ma in generale le nostre mani possono raccontare molto di noi.

Espressioni facciali

«Mi capita spesso di accogliere pazienti che, dopo aver fatto ogni genere di esame medico, non sanno più dove andare», racconta la psicoterapeuta Maria Monica Ratti. «La malattia in quel caso è un modo per esprimere il proprio stato emotivo, quello che la mente non riesce a razionalizzare. È il corpo che prende voce e grida un malessere che, in realtà, ha un’origine emotiva». In definitiva, la comunicazione non verbale è un elemento imprescindibile e potente della nostra interazione con gli altri. Il nostro suggerimento è di allenarsi bene con i nostri amici per avere un feedback importante. Mai dare per scontato poi, che la nostra lettura della persona sia infallibile.

Per capire il tono di base di una persona, dovremmo fare, ad inizio di conversazione un piccolo test. Qualche battuta da ridere ci farà conoscere il tono di voce calibrato sulla felicità. Un argomento triste, ci dirà molto su come cambia il tono di voce in relazione alla tristezza. Chi siede cercando la posizione più comoda e rilassata, mantiene braccia e gambe normalmente aperte e libere, rivela uno stato d’animo ricettivo e positivo.

Prestare attenzione alla comunicazione non verbale può rivelarsi molto prezioso. Il linguaggio del corpo, include anche i movimenti nello spazio condiviso, gli sfioramenti e i tocchi durante la conversazione. Essenzialmente un cane con la coda alta si sente fiducioso, mentre uno con la coda tra le zampe prova paura o insicurezza. Una volta identificati i segnali, è importante sapere come rispondere in modo appropriato. Ogni gesto richiede un approccio calibrato, in grado di mettere il cliente a proprio agio e guidarlo verso l’acquisto. Impara a leggere il linguaggio del corpo nel retail per anticipare i bisogni dei clienti e creare un’esperienza di vendita su misura.

Quando cerchiamo di interpretare il linguaggio del corpo, ricordiamoci che tutto può essere influenzato dall’ambiente e dalla presenza di altre persone. Si può riuscire a leggere le persone e a capirne le reali intenzioni osservando il corpo e facendo attenzione a quanto non detto a parole. Ogni razza ha la sua posizione neutra della coda che va capita per poi interpretare i movimenti nel modo giusto. Un padrone amorevole sa che poter capire come fanno i cani a comunicare è un aspetto chiave della relazione con il proprio animale, permette di comprendere immediatamente quando è triste, arrabbiato, felice, curioso, stressato. Ecco perché la chiave di una comunicazione (anche non verbale) efficace è l’armonia tra quello che viene espresso a livello verbale e quello che viene provato (e quindi espresso in modo inconsapevole) a livello non verbale. Se si prova una emozione troppo disturbante/invalidante in una situazione come un colloquio di lavoro, sarebbe importante approfondire le ragioni di reazioni simili.

Leggere i segnali del corpo ti può consentire di avere maggiori opportunità di capire cosa le persone pensano o provano veramente. Anche quando sei in silenzio, stai ancora comunicando in modo non verbale. I tipi di comunicazione non verbale che usi possono persino contraddire ciò che dici. I risultati di questo studio dimostrano, quindi, come non siano solo le emozioni a determinare il linguaggio non verbale, ma quest’ ultimo, a sua volta, sia in grado di influenzare positivamente o negativamente le emozioni della persona.

Come abbiamo notato, è necessario distinguere le espressioni universali da quelle che si differenziano in base alla cultura e, a questo proposito, il linguaggio del corpo non è diverso. Segnali come il contatto visivo prolungato, toccarsi i capelli o protendersi verso l’altro possono indicare interesse o attrazione fisica. Incrociare braccia o gambe può essere un segnale di chiusura, difesa o disagio, a seconda del contesto e della postura generale della persona. Usare segnali non verbali di apertura e onestà, come assumere una postura rilassata, può facilitare la costruzione della fiducia con gli altri. La comunicazione del linguaggio del corpo si applica a diversi campi, compreso quello della seduzione. Capire i gesti del corpo e gli sguardi ci può permettere di usarli come segnali per vedere se c’è un’attrazione fisica.

Alcuni ricercatori si sono accorti che i cani che osservavano un altro cane scodinzolare a destra sembravano rilassarsi, mentre quelli che vedevano muovere la coda a sinistra palesavano segnali di stress e ansia. Questa capacità istintiva di leggere il linguaggio del corpo è ancora presente negli esseri umani di oggi e può essere osservata nel modo in cui gli atleti si comportano durante una competizione. Gli atleti vincenti tendono a farsi sembrare più grandi e più assertivi, mentre gli atleti perdenti tendono ad adottare posture corporee più sottomesse. Quando si parla di interpretazione del linguaggio del corpo, le microespressioni della bocca sono tra le più importanti da leggere e comprendere. Dalla felicità al disgusto, i movimenti dei muscoli attorno alle nostre labbra possono veicolare tantissime sfumature emotive. Ma, al di là dei singoli studi, c’è una vera e propria disciplina che studia come interpretare gli atteggiamenti e ciò che vuole comunicare il nostro corpo.

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